mercoledì 23 marzo 2016

FILOSOFIA di AngelieGermogli


L’unica vera creazione è l’amore perché è il “collante cosmico”, la forza che tiene insieme tutte le cose e da loro la vita
E il cibo è l’amore con cui la madre terra si offre a noi per nutrirci e il modo migliore che abbiamo per dimostrare amore a noi stessi ed agli altri … siamo tutti parte di un’unica immensa vita… nata dall’amore di un’infinita forza creatrice e se vogliamo evolvere, all’amore dobbiamo ritornare.
 La cucina è “un modo di essere ed esprimere amore”… amore per se stessi e per la madre terra, enorme corpo vivente che si offre a noi come palestra per consentirci di vivere ed essere nel pieno della nostra essenza.
Il corpo di ogni essere umano è una sorta di miniatura del pianeta terra, fatto della stessa sostanza della fonte di ogni creazione: i raggi della creazione…. la vibrazione che diventa colore e si materializza.
Tipi di vibrazione diversi, assumono diversi colori per via della loro differente frequenza, sia all’interno del corpo umano sia nel corpo della madre terra, attraverso i chakra dell’uno e dell’altro.
Dalla consapevolezza di questo rapporto intimamente correlato del tutto col tutto, nasce uno stile di vita che fa del rispetto la sua parola d’ordine. Questo implica, ovviamente un percorso personale di crescita interiore e un rendersi conto progressivo del fatto che la nostra vita non può essere nutrita dalla morte di altri esseri viventi o dalla loro sofferenza.
In natura esiste tutto quello che serve all’essere umano per nutrirsi, per non parlare poi del fatto che il nostro intestino ha più le caratteristiche dell’erbivoro che non quelle del carnivoro.
Tutti i prodotti della madre terra, inoltre nutrono non solo il nostro corpo fisico, ma anche tutti quelli sottili, con energie pulite e mirate ad ogni esigenza ( ogni chakra ad esempio è sensibile ad una determinata qualità di cibo) laddove invece ogni animale ucciso può nutrire il nostro corpo soltanto con tossine /dolore, sofferenza e praticamente sempre, anche prigionia.
Indubbiamente è una scelta radicale che parte innanzitutto dall’ imparare ad amare se stessi  come facenti parte di un unico immenso organismo vivente, il pianeta terra e ad accettarne, in questo senso, la totale responsabilità; la nostra sopravvivenza dipende proprio da questo, dall’accettare, comprendere e vivere concretamente l’interdipendenza paritetica di tutti i regni (umano, animale, minerale, vegetale, fossile…), nessuno dei quali può proseguire nella sua evoluzione lasciando indietro anche soltanto la più piccola parte della creazione.
 Nutrendoci con i doni della madre terra, consciamente, possiamo assumere l’energia di tutti le frequenze/colore esistenti in natura attraverso i vegetali caricati dal sole, sorgente della vita e dell’energia, ricaricando così le ghiandole endocrine, i chakra, gli organi interni e tutto il corpo. Per non parlare poi di fiori e piante la cui energia comunica direttamente con i nostri corpi sottili…. In due parole insomma, attraverso la cucina possiamo amare noi stessi e, risvegliandoci,  amare l’anima del mondo onnipresente, cambiare prospettiva e camminare non sulla ma nella terra, vivere la nostra intera vita all’interno di un grande organismo planetario che ci nutre costantemente a tutti i livelli col suo verde, il suo vento, la sua pioggia e le sue sagge antiche montagne… in simbiosi con l’aria, l’acqua e tutti gli organismi viventi  in modo da provare gioia alla luce del sole che nasce ogni giorno come gioia universale… il nostro sole dentro che possiamo espandere a tutto quanto ci circonda.


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