L’unica vera creazione è l’amore perché è il “collante
cosmico”, la forza che tiene insieme tutte le cose e da loro la vita
E il cibo è l’amore con cui la madre terra si offre a noi
per nutrirci e il modo migliore che abbiamo per dimostrare amore a noi stessi
ed agli altri … siamo tutti parte di un’unica immensa vita… nata dall’amore di
un’infinita forza creatrice e se vogliamo evolvere, all’amore dobbiamo
ritornare.
La cucina è “un modo
di essere ed esprimere amore”… amore per se stessi e per la madre terra, enorme
corpo vivente che si offre a noi come palestra per consentirci di vivere ed
essere nel pieno della nostra essenza.
Il corpo di ogni essere umano è una sorta di miniatura del
pianeta terra, fatto della stessa sostanza della fonte di ogni creazione: i
raggi della creazione…. la vibrazione che diventa colore e si materializza.
Tipi di vibrazione diversi, assumono diversi colori per via
della loro differente frequenza, sia all’interno del corpo umano sia nel corpo
della madre terra, attraverso i chakra dell’uno e dell’altro.
Dalla consapevolezza di questo rapporto intimamente
correlato del tutto col tutto, nasce uno stile di vita che fa del rispetto la
sua parola d’ordine. Questo implica, ovviamente un percorso personale di
crescita interiore e un rendersi conto progressivo del fatto che la nostra vita
non può essere nutrita dalla morte di altri esseri viventi o dalla loro
sofferenza.
In natura esiste tutto quello che serve all’essere umano per
nutrirsi, per non parlare poi del fatto che il nostro intestino ha più le
caratteristiche dell’erbivoro che non quelle del carnivoro.
Tutti i prodotti della madre terra, inoltre nutrono non solo
il nostro corpo fisico, ma anche tutti quelli sottili, con energie pulite e
mirate ad ogni esigenza ( ogni chakra ad esempio è sensibile ad una determinata
qualità di cibo) laddove invece ogni animale ucciso può nutrire il nostro corpo
soltanto con tossine /dolore, sofferenza e praticamente sempre, anche prigionia.
Indubbiamente è una scelta radicale che parte innanzitutto
dall’ imparare ad amare se stessi come
facenti parte di un unico immenso organismo vivente, il pianeta terra e ad
accettarne, in questo senso, la totale responsabilità; la nostra sopravvivenza
dipende proprio da questo, dall’accettare, comprendere e vivere concretamente
l’interdipendenza paritetica di tutti i regni (umano, animale, minerale,
vegetale, fossile…), nessuno dei quali può proseguire nella sua evoluzione
lasciando indietro anche soltanto la più piccola parte della creazione.
Nutrendoci con i doni
della madre terra, consciamente, possiamo assumere l’energia di tutti le frequenze/colore
esistenti in natura attraverso i vegetali caricati dal sole, sorgente della
vita e dell’energia, ricaricando così le ghiandole endocrine, i chakra, gli
organi interni e tutto il corpo. Per non parlare poi di fiori e piante la cui
energia comunica direttamente con i nostri corpi sottili…. In due parole
insomma, attraverso la cucina possiamo amare noi stessi e, risvegliandoci, amare l’anima del mondo onnipresente,
cambiare prospettiva e camminare non sulla ma nella terra, vivere la nostra
intera vita all’interno di un grande organismo planetario che ci nutre
costantemente a tutti i livelli col suo verde, il suo vento, la sua pioggia e
le sue sagge antiche montagne… in simbiosi con l’aria, l’acqua e tutti gli
organismi viventi in modo da provare
gioia alla luce del sole che nasce ogni giorno come gioia universale… il nostro
sole dentro che possiamo espandere a tutto quanto ci circonda.
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